Vi è mai capitato ?
Uscite in gruppo magari con amiche che non vedete da un po e una inizia a dire :
“ ma hai sentito della Gloria ? mi hanno detto che ha avuto un attacco di panico pensa te che tra un po’ chiamava l ambulanza … sembrava così tranquilla… “
e tu intanto con la gola secca lo sbadiglio pronto per ri-areare il cervello che sia mai non c’è abbastanza ossigeno nel locale e il rutto da gastroproblema sempre in agguato rispondi :
“ ma daaaaaaiiiii non ci credoooo ma intendi proprio quella Gloria ??? Assurdo figa !!! “
Ebbene si ragazzi sdoganiamo la cosa o non ne veniamo più fuori .
Sappiate che in un modo o nell’altro su 10 amiche in quel tavolo 8 soffrono o hanno sofferto d’ansia .
Non ve lo diranno mai o difficilmente che è il tabù di oggi, perché il tabù di ieri, cioè quando ne ho sofferto io in prima persona la prima volta, era che eri suonata e non ho 50 anni per cui, vedete voi, riteniamoci già fortunati .
Grazie ai mezzi di comunicazione però per me oggi per me si può fare di più.
Perché quello che rende l’ ansia accettabile per chi ne soffre spesso è che sia davvero accettata .
Con questo non intendo chi col mezzo ghigno ti dice : “si figurati con me non farti problemi ne ho sentito parlare”, ma di chi ti dice “ oh io sono qui, qualsiasi cosa : te ne vuoi andare subito, vuoi sdraiarti, vuoi che ti porto al bagno, basta dirlo “
Perché quello che almeno in parte fa passare l ansia agli ansiosi è sapere che chi hanno a fianco può e soprattutto vuole dare una mano se serve .
Sulla nostra barca sono convinta che ce ne saranno tante di persone che questa cosa l’hanno passata o la vivono tutt’ora: scriviamoci e parliamone anche a muzzo senza pretese, il nostro sulla barca è un lungo viaggio e se ci apriamo un po’ di più non puo’ che partire meglio .