Madri che mi chiamano disperate perché i propri figli, soprattutto se sono adolescenti, non riescono ad accettare il nuovo compagno, figlie che si ribellano mettendosi quasi sullo stesso piano dei genitori e con prepotenza e “arroganza” pretendono di decidere della vita sentimentale dei genitori.
Quando un nuovo compagno, prende il posto del padre, (o della madre) affinché QUESTO venga accettato serve avere molta pazienza ed essere consapevoli che questo è un processo lungo e non sempre in discesa.
I figli sanno trasformarsi da gioielli amorevoli e complici, in giudici crudeli e provocatori. E’ chiaro che nessuna persona deve rinunciare alla propria felicità e alla realizzazione della propria vita, ma l’inserimento di una nuova persona all’interno della famiglia dovrebbe avvenire in maniera graduale. La separazione di due genitori comporta sempre una dolorosa riorganizzazione degli equilibri familiari per tutti i componenti della famiglia. Ogni figlio, a seconda della fascia di età e del proprio carattere, poi si predispone o meno all’accoglienza del nuovo con modalità differenti.
L’intrusione del nuovo compagno all’interno di quella nuova routine familiare che si è raggiunta dopo la separazione, spaventa i figli, che forse avevano appena trovato un nuovo equilibrio. La presenza di un nuovo compagno accanto alla madre, ma soprattutto la frequentazione della casa, può generare ansie. Il rifiuto verso l’intruso, in un’età come quella adolescenziale, nella gran parte dei casi è la regola all’ordine del giorno. Il consiglio è quello di fare piccole esperienze, a tempo ridotto, andando sempre più a incrementare. Se non funziona, però, è bene tenere i due il più distante possibile, riservando a ciascuno i propri spazi. Se non c’è accettazione diventa faticoso tenerli per forza sotto lo stesso tetto, e peggiora la relazione anche fra il genitore ed il figlio. +
Non dobbiamo metterci a far di tutto per farli andare d’amore e d’accordo, faremmo solo sforzi inutili.
Mi rendo perfettamente conto che quando un figlio detta le leggi al proprio genitore in merito alla modalità di frequentazione che questo può avere o meno con il nuovo compagno ci fa saltare tutte le rotelle, ma credo che a maggior ragione sia necessario leggere nelle emozioni che quel figlio sta comunicando. Di cosa ha paura? Restate sintonizzati con le emozioni dell’altro.
E’ spaventato all’idea di perdere l’attenzione e l’amore delle figure di riferimento? E’ geloso dei suoi spazi? Del genitore? Teme che possa arrivare un figlio dalla nuova relazione? Non ha ancora metabolizzato il trauma per la separazione?
Parlate con i vostri figli, ristabilite i ruoli ma trovate sempre il modo per rassicurarli. Non abbiate fretta di fargli accettare a tutti i costi situazioni o persone per cose per le quali vostro figlio/a non si sente pronto. Forse vi sta dicendo a modo suo che per lui/lei è troppo presto.
Evitate di spostare il confronto sulla competizione affettiva fra i figli e il nuovo compagno, spiegate loro che sono al sicuro nel vostro cuore, ma che desiderate essere felici.
Trovate strategie differenti per tempi e modi per incontrare il vostro compagno senza obbligare necessariamente i vostri figli a vivere il nuovo arrivato. Per accettare una persona nella propria vita è necessario innanzitutto potersi fidare, dei propri genitori e successivamente nel rapporto con quell’uomo (o donna) che ha preso il posto dell’altro genitore nella vostra vita!
La vostra vita di coppia è importante e questo è fuori discussione ma non abbiate fretta. Il tempo che vi sembrerà di perdere adesso consentirà di creare relazioni profonde per il futuro, e ricordiamo sempre che i nostri bisogni e i nostri tempi non sono necessariamente quelli dei nostri figli.
In bocca al lupo!
Tiziana